La manutenzione ordinaria del camper.

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Il camper, proprio come qualsiasi altro veicolo, richiede degli interventi di manutenzione ordinaria che non dovrebbero essere mai trascurati. Se poi il il nostro mezzo non viene utilizzato nei mesi invernali o per un po’ più di tempo durante l’anno, gli interventi di manutenzione devono essere ancora più puntuali e attenti.

Interventi di manutenzione ordinaria: quali sono?

Per garantire il corretto funzionamento del camper ed effettuare viaggi ed esperienze in totale sicurezza, è necessario effettuare tutta una serie di interventi di manutenzione ordinaria.

Alcuni di questi possono essere relativamente semplici e veloci, altri richiedono interventi specifici e professionali.

Non dovete mai trascurare e rimandare la manutenzione per lungo tempo perché questo potrebbe causare nuove problematiche risolvibili non più con interventi di manutenzione ordinaria, bensì straordinaria.

Ho pensato di inserire qui di seguito una lista dei più comuni interventi di manutenzione ordinaria a cui fare particolare attenzione per essere certi di viaggiare in sicurezza.

Le condizioni degli pneumatici

Il controllo degli pneumatici andrebbe effettuato almeno una volta al mese, soprattutto se si utilizza il camper in maniera continuativa. Il primo elemento da verificare è il livello della pressione degli pneumatici, fondamentale per ottimizzare i consumi di carburante e migliorare la guidabilità e la sicurezza del camper. Se non siete sempre in viaggio basterà controllare sempre prima della partenza.

Il giusto livello di pressione è solitamente indicato dalla casa produttrice del camper o degli pneumatici stessi.

Oltre alla pressione, è importante monitorare anche lo stato di usura degli pneumatici: devono essere sostituiti ogni 20.000/40.000 km, sebbene possano avere una vita utile anche di 10 anni.

Controllo olio motore

Controllare regolarmente il livello dell’olio motore è fondamentale per garantire il corretto funzionamento del camper. Il livello di questo lubrificante deve sempre trovarsi tra le due tacche presenti nell’asta per la misurazione, ricordandosi di ripulirla adeguatamente prima di effettuare il controllo.

Qualora la quantità di lubrificante fosse al di sotto dei livelli consigliati, è opportuno procedere ad un rabbocco, facendo attenzione a non esagerare.

Se non siete sicuri sulla quantità di olio di cui necessita il vostro camper, o non sapete quale tipologia di lubrificante sia più adatta, è meglio rivolgersi ad un meccanico professionista che saprà sicuramente individuare la soluzione più adatta al vostro mezzo.

Liquido di raffreddamento motore

Il cambio dell’olio motore è l’occasione giusta anche per controllare i livelli dei liquidi di raffreddamento. Questo intervento deve essere effettuato con il camper in piano e a motore freddo.

Come per l’olio, anche il liquido di raffreddamento deve sempre trovarsi a un livello compreso tra il minimo e il massimo indicato dal serbatoio, in caso contrario sarà necessario procedere al rabbocco, utilizzando semplicemente acqua oppure gli appositi liquidi refrigeranti dello stesso colore di quello già presente.

Le batterie

I camper, a differenza di tutti gli altri veicoli, oltre alla classica batteria di avviamento sono dotati di un insieme di altre batterie di servizio finalizzate a soddisfare il fabbisogno energetico di tutta la strumentazione e gli elettrodomestici presenti a bordo. Tra gli interventi di manutenzione ordinaria rientra anche il controllo delle condizioni delle batterie, al fine di comprenderne lo stato d’usura e i livelli di carica disponibili. È importante effettuare questa verifica prima di qualsiasi viaggio, soprattuto se il camper è rimasto fermo e inutilizzato per molto tempo.

Funzionamento delle luci

Il corretto funzionamento di tutte le luci del camper è indispensabile per effettuare qualsiasi spostamento. Dopo aver verificato lo stato delle lampadine, è opportuno procedere alla sostituzione di tutte quelle ormai fuori uso con delle nuove della stessa tipologia.

Il cambio delle luci è un intervento relativamente semplice, ma se avete dubbi su come procedere per accedere ai diversi alloggiamenti, o sulla tipologia di luci da acquistare, meglio rivolgersi ad un rivenditore o meccanico professionista.

Il controllo delle guarnizioni del camper

Gli interventi di manutenzione finora individuati sono tutti relativi alla meccanica esterna del camper, non bisogna però trascurare anche la cura degli interni del camper e di tutti i diversi impianti di cui sono equipaggiati.

Le infiltrazioni d’acqua sono una delle minacce più pericolose per il camper. Per questo motivo è importante tenere sotto controllo le condizioni d’usura delle guarnizioni di finestre, oblò ed oscuranti.

Le vibrazioni a cui la cellula abitativa viene sottoposta e l’azione combinata degli agenti atmosferici possono rapidamente deteriorare lo stato delle guarnizioni, portando alla formazioni di crepe o spaccature da cui è altamente probabile che si possa infiltrare dell’acqua.

Per questo motivo, tutte le guarnizioni usurate devono essere prontamente sostituite.

Controllo dell’impianto del gas

Il controllo del funzionamento dell’impianto del gas e del corretto posizionamento delle bombole è fondamentale per trascorrere dei viaggi in completa sicurezza.

Data l’importanza di questo controllo è consigliabile rivolgersi a dei professionisti qualificati.

Il collaudo, la manutenzione e la sostituzione delle bombole sono tutte operazioni che devono essere effettuate rispettando delle procedure specifiche, che richiedono una buona manualità e conoscenza. L’impianto del gas deve quindi essere sottoposto a un controllo almeno una volta all’anno, oppure immediatamente se avvertite un intenso odore di gas all’interno della cellula.

Funzionamento dell’impianto idrico

Il corretto funzionamento dell’impianto idrico è fondamentale per godersi la vacanza serenamente. È importante procedere alla pulizia del filtro dell’acqua, controllare che non vi siano perdite lungo l’intero impianto e che la pompa a pressostato funzioni correttamente e sia in gradi di erogare l’acqua alla giusta pressione. Nel caso si riscontri qualche anomalia, sarà opportuno verificare l’origine del problema ed eventualmente procedere alla sostituzione della pompa.

Manutenzione dei serbatoi delle acque

La cura e la sanificazione dei serbatoi delle acque di scarico sono uno degli interventi di manutenzione ordinaria più importanti, che andrebbe fatto almeno due volte all’anno. Per far questo è necessario svuotare totalmente i serbatoi e pulirli con prodotti disinfettanti e acqua. Lasciare agire i prodotti per qualche ora e procedere poi al risciacquo totale, lasciandoli asciugare completamente prima di essere reinstallati.

Tutti questi interventi di manutenzione devono essere effettuati con una certa regolarità, per quanto alcuni possano essere più semplici di altri, è sempre consigliato affidarsi al parere e al lavoro di un professionista. Il camper deve comunque essere sottoposto ad un check-up completo almeno una volta all’anno per poter funzionare sempre in maniera efficiente e sicura.

Come scegliere il miglior riscaldamento per il camper.

Durante la stagione invernale, se si vuole stare in camper è fondamentale avere a bordo un buon sistema di riscaldamento. Qualsiasi veicolo viene dotato di questi sistemi, e perciò non sempre ci si preoccupa di prestare attenzione alle caratteristiche e alle prestazioni dell’impianto.

Per questo è fondamentale sapere bene come funzionano.

Ma quali sono le principali soluzioni di riscaldamento? E quali scegliere? Come ci si scalda in un camper?

In camper in inverno!

Le soluzioni di riscaldamento per un camper son principalmente due, e si differenziano per la tipologia di carburante utilizzato: gas (GPL) o gasolio.

I sistemi di riscaldamento alimentati a gas sono spesso abbinati a un boiler, mentre la caldaia è abbinata a una serie di bocchette che rilasciano l’aria calda in tutti gli ambienti del camper. Questa soluzione è tanto più efficiente ed efficace all’aumentare della potenza della stufa, e del numero delle bocchette. Generalmente le stufe a gas hanno una potenza che varia dai 4 ai 6 Kw.

I sistemi di riscaldamento alimentati a gasolio sono molto efficienti in termini di consumi energetici e versatilità d’utilizzo. Consumano poca elettricità e consentono di risparmiare sul consumo delle bombole del gas.

Esistono un’infinità di proposte e dispositivi sul mercato per il riscaldamento di un camper. Tuttavia, ci sono due soluzioni che sono sicuramente tra le più apprezzate e diffuse:

Le marche più famose ed usate.

Webasto:

si tratta di sistemi di riscaldamento ad aria appositamente sviluppati per la cellula abitativa del camper. Consumi energetici ridotti, silenziosità ed economicità sono i principali punti di forza di questi dispostivi. Sono tra i più apprezzati dai camperisti perché molto semplici da installare e configurare; possono essere montati esternamente, oppure all’interno del veicolo; possono diventare la principale soluzione di riscaldamento, oppure essere abbinati a un impianto già preesistente.

Truma:

questi sistemi di riscaldamento offrono una grande versatilità d’utilizzo. Possono essere utilizzati sia con alimentazione elettrica a 230 V, essere alimentati a gasolio, o in alternativa essere impostati con un funzionamento misto per ottimizzare i consumi.

La scelta più conveniente

I sistemi di riscaldamento che ho analizzato presentano entrambi vantaggi e svantaggi, motivo per cui non è semplice definire quale sia la scelta migliore da fare. Cerchiamo di comprendere, quindi, quali sono i punti di forza dell’una e dell’altra soluzione, in modo da poter effettuare una scelta consapevole e coerente con le proprie esigenze.

I sistemi con alimentazione a gas sono sicuramente quelli più “puliti”, necessitano di minore manutenzione e non producono residui col passare del tempo. I consumi elettrici sono esigui, anche in fase di accensione e spegnimento, e sono quindi un’ottima soluzione per chi ama il campeggio libero. Lo svantaggio più importante di questa soluzione è però il consumo di gas: mediamente una bombola di gas di 10 kg, con un utilizzo intenso del riscaldamento, dura al massimo tre giorni. Questo è sicuramente un elemento da considerare e non sottovalutare.

Altro elemento a sfavore dell’alimentazione a gas, è la tipologia di gas stesso impiegato. Esistono, infatti, due tipologie principali di questo carburante: propano e butano.

L’alternativa al gas, è il gasolio come ho già anticipato. Questo è un sistema di riscaldamento molto più economico rispetto al primo, e per questo spesso preferito dai camperisti. Un impianto a gasolio va a pescare direttamente il carburante dal serbatoio, e quindi viene meno il problema dell’autonomia e dell’approvvigionamento di gas. Questo è indubbiamente un sistema perfetto per chi vuole utilizzare il camper nei mesi invernali per lunghi periodi.

Il principale svantaggio è rappresentato dai consumi energetici, piuttosto elevati nelle fasi accensione e spegnimento. Inoltre, anche i costi di manutenzione sono leggermente più elevati a causa dei residui che il gasolio tende a lasciare nel bruciatore, che necessita di una pulizia periodica.

Un altro metodo di riscaldamento che è possibile adottare sul proprio camper è il sistema Eberspacher con kit alta montagna che funziona direttamente con il gasolio del camper. Ottimo per il freddo e se ci si trova improvvisamente senza bombola.