Come organizzare un weekend in camper.

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La primavera sta arrivando, le giornate diventano sempre più luminose, lunghe e calde e resistere alla tentazione di una gita fuori porta in camper nel weekend è quasi impossibile!

Ed ecco che ogni fine settimana si presenta puntuale la stessa domanda: dove andare questo weekend col camper?

Le possibilità di scelta sono così tante che diventa veramente difficile scegliere, e anche quando sembra di aver trovato la meta perfetta, c’è sempre qualcosa che non ci convince e ci fa desistere!

Organizzare un weekend in camper

La vacanza in camper è sinonimo di libertà, avventura e voglia di evasione dalla routine quotidiana, tuttavia, anche un viaggio in camper per un weekend richiede una buona dose di organizzazione. La prima cosa da fare è individuare la meta del viaggio, le aree di sosta lungo il tragitto e i servizi di cui intendiamo usufruire. Dobbiamo tenere sempre presente, infatti, che la sosta libera non è sempre consentita e sono i singoli territori a regolamentare questa materia; stesso discorso vale per i servizi, se scegliamo di sostare in aree camper appositamente attrezzate avremo tutta una serie di servizi a nostra disposizione, viceversa la sosta libera richiede un’attenta programmazione e gestione delle risorse per poter essere indipendenti più a lungo possibile.

Prima della partenza, è sempre consigliato effettuare un attento check up delle condizioni generali del camper, concentrando la nostra attenzione sullo stato di usura dei penumatici, sul livello dell’olio e sul corretto funzionamento dell’impianto a gas.

A questo punto non resta che organizzare la dispensa e le “valige” per avere con noi tutto l’occorrente durante tutto il viaggio. Trattandosi di un weekend è meglio non esagerare con le scorte e i bagagli…

Come sapete l’ottimizzazione dello spazio in un camper è fondamentale!

Dove andare in camper per un week end

Ora che abbiamo organizzato il nostro itinerario, individuato le aree di sosta, controllato il camper e riempito la dispensa e le valige, non resta che mettere in moto e partire. Trattandosi di un weekend il consiglio è sempre quello di non strafare e scegliere una località abbastanza vicina e raggiungibile con al massino un paio d’ore di strada; per quanto possa essere stimolante guidare il camper, è giusto anche riuscire a sfruttare la massimo questi pochi giorni per rilassarsi e visitare nuovi paesi e paesaggi.

Le possibilità di scelta sono infinite: una gita al lago, un viaggio lungo le coste della Toscana o della Liguria; una visita nelle più belle città d’arte; oppure scoprire gli affascianti paesaggi montani delle Dolomiti o delle Alpi.

Alcune idee e borghi da visitare

Il prossimo weekend è vicino e ancora non sai dove andare con il camper?

Ecco alcune idee e consigli sulle migliori mete da raggiungere in camper nel fine settimana:

Soave. Uno dei più affascianti borghi medioevali d’Italia, è famoso per il maestoso castello trecentesco che sovrasta tutta la cittadina e dal quale è possibile ammirare il panorama circostante, ricco di grandi vigneti dai quali viene prodotto il noto vino bianco locale, che prende il nome, appunto, di “Soave”.

Cherasco. Una cittadina del cuneese molto conosciuta per i suoi monumenti, ma anche per la ricca tradizione enogastronomica del territorio. Trascorrere un weekend a Cherasco ti offre la possibilità di visitare l’antico castello Visconteo e tanti bellissimi palazzi ricchi di affreschi, ma soprattutto non puoi andare via senza aver assaggiato i famosi Baci di Cherasco o la specialità del borgo: le lumache!

Ala. Per gli amanti della montagna questo borgo si trova in Trentino Alto Adige ed è facilmente raggiungibile anche in camper. Ala è famosa per l’antica tradizione della tessitura dei velluti di seta, ma degno di nota è anche il suo antico centro storico tipicamente in stile barocco, ricco di corti, giardini e palazzi.

Pitigliano. Situato in mezzo alle verdi colline toscane della bassa Maremma, Pitigliano è uno dei borghi più caratteristici di questo territorio in quanto costruito su una rupe di tufo. E proprio nel tufo sono state scavate le antiche “vie cave” degli Etruschi, che regalano paesaggi e scorci mozzafiato passo dopo passo.

Borghetto. Un antico borgo veneto noto anche come “villaggio dei mulini e delle acque” in quanto sorge sulle rive del Mincio. Da sempre è stato un luogo di incontro e scambi tra mercanti e pellegrini, e oggi resta una location ideale per trascorrere un weekend in camper in totale relax, passeggiando tra le anse e i canneti lungo il fiume, oppure visitando l’antico castello Scaligero, il Serraglio.

Avete già visitato uno di questi Borghi?

Avete in programma di farlo nei prossimi weekend?

Se si, taggate @mammacamperista e divertitevi!

In camper con i bambini: come divertirsi e far passare il tempo durante il viaggio e nelle soste.

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È possibile fare una vacanza in camper con i bambini?

Che cosa faranno durante il viaggio per non annoiarsi?

E se non c’è campo per scaricare quella nuova app super divertente?

Quando piove, cosa possono fare i bambini?

Sono queste alcune delle domande più frequenti che ci facciamo noi genitori che partiamo con i nostri figli per un viaggio in camper.

La realtà è che basta veramente poco per divertirsi!

Ci sono tantissimi giochi da fare.

Giochi per i più piccoli

Per i bimbi dai due ai cinque anni che è esattamente l’età che avevano Sofia ed a Elisa quando abbiamo acquistato il nostro camper ci sono varie opzioni di gioco da viaggio.

Ad esempio, si possono portare le lavagnette con lettere e forme, che impegnano i bambini per molto tempo mentre compongono infinite combinazioni. Oppure grande successo le lavagnette con i pennarelli cancellabili cosi non si rischia di sporcare tutta la dinette.

Molto apprezzati anche i puzzle: sarebbe meglio, però, completarli direttamente nel coperchio della scatola per evitare di perdere pezzi ad ogni curva.

Crescendo, il bambino cambia anche i propri interessi infatti anche per noi è arrivato il tempo di fare il salto di qualità in tema giochi/passatempi.

Un evergreen sono le parole crociate fatte apposta per bambini e tutti quei giochi per allenare la mente, come indovinelli e giochi di parole. Ce ne sono di bellissimi, maneggevoli e comodi da portare in camper e sistemare negli armadi. Sofia ed Elisa ne vanno matte! E le impegneno per molto tempo.

Nel nostro camper non mancano mai fogli, quaderni, pennarelli e matite colorate, poiché colorare e disegnare sono l’attività preferita di quasi tutti i bambini. Potranno riprodurre il paesaggio fuori dal finestrino, scarabocchiare un album da colorare o concentrarsi nello scegliere i colori di un mandala. Un consiglio è quello di prediligere i pennarelli lavabili, per evitare qualche sorpresina indesiderata. Ovviamente non mancano mai diversi libri sul nostro camper, le bambini riescono a leggere anche in viaggio quindi un perfetto passatempo che può essere sostituito volentieri anche con l’ascolto di audiolibri.

Se parliamo di device elettronici che purtroppo ad una certa età diventano una richiesta pressante possiamo scaricare app progettate appositamente per far trascorrere il tempo ai bambini giocando ed imparando insieme.

Giochi da fare tutti insieme

Come non menzionare i giochi di società? Divertentissimi, da fare tutti insieme durante le soste, i giochi di società non annoiano mai. Uniscono grandi e piccini, permettendo a tutti di passare del tempo di qualità con la propria famiglia.

Un gioco veramente divertente è il post-it challenge: bisogna prendere un blocchetto di post-it (o in alternativa piccoli pezzi di carta con dello scotch) e scrivere, senza farsi vedere dagli altri, un personaggio conosciuto da tutti, e appiccicare il post-it sulla fronte della persona seduta accanto. Ognuno farà delle domande per indovinare il proprio personaggio e le risposte potranno essere soltanto si o no. Ovviamente, in questo gioco le risate sono assicurate!

Invece, un gioco che occupa poco posto e adatto a tutti sono le carte. Potranno essere lasciate sempre comodamente nel camper e utilizzate ogni volta che se ne avrà voglia (e non soltanto quando il tempo non è dei migliori!).

All’esterno, invece, potrete proporre vari giochi ai vostri bimbi. Hula-hoop, racchette, palla, una piccola piscina; e ancora, slittino e palette e secchiello per i viaggi in mezzo alla neve.

Non dimentichiamoci dei libri!

Non possono certamente mancare i libri, da sempre nostri compagni di viaggio.

• Morbidi e tattili per quando i nostri bambini cominciano ad esplorare il mondo che li circonda

• Quelli con i pop-up, ovvero con le finestrelle da aprire

• Quelli interattivi

• Romanzi e libri per adolescenti

Pulizie di primavera.

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Torna la bella stagione e per chi ha usato poco il camper durante l’inverno è la stagione perfetta per una serie di pulizie prima di ripartire.

Il camper necessita di una bella pulizia di primavera, più profonda rispetto a quella che siamo soliti dare per ogni uscita.
Infatti è possibile che il mezzo sia rimasto inutilizzato per un certo periodo di tempo durante la stagione invernale ed è bene dedicargli le dovute cure, prima di ricominciare ad utilizzarlo con una certa frequenza nel corso a partire dalla primavera.
Il consiglio è di affrontare le pulizie di primavera step by step, così da non affaticarci troppo e avere cura di ogni minimo dettaglio.

Queste sono le attività che mammacamperista mette in pratica quando arriva il primo sole primaverile.

Pulizia e decluttering delle dispense e del frigorifero

Il primo step consiste in una verifica accurata di tutto quello che abbiamo nei vari armadi del camper, ed un conseguente decluttering delle cose che risultano perfettamente inutili per le nostre vacanze.
Per fare questo lavoro in maniera accurata senza che ci sfugga niente, svuotiamo completamente tutti i vani del camper e procediamo con calma e precisione.
Ci saranno sicuramente cose da buttare, ma anche oggetti che andranno semplicemente tolti, perché hanno avuto una funzione durante le vacanze invernali ma sono inutili nel periodo estivo: raccogliamo tutto e riponiamoli a casa.
Per quanto riguarda la dispensa della cucina dove siamo soliti riporre gli alimenti, verifichiamo attentamente le scadenze dei prodotti che abbiamo così da evitare fastidiosi problemi come insetti vari, formiche o peggio.

Una volta svuotati tutti i mobiletti, passiamo l’aspirapolvere al loro interno e successivamente un detergente disinfettante, lasciamo agire qualche minuto e passiamo un panno. Solo successivamente riponiamo i prodotti rimasti integri e facciamo una lista di tutto quello che ci servirà per le prossime uscite.
Lo stesso procedimento andrà adottato per la pulizia del frigorifero che andrà completamente igienizzato con acqua calda, aceto e limone, che svolgono un’efficace azione disinfettante ma anche di eliminazione degli odori sgradevoli. Smontiamo tutti i ripiani, puliamo tutto con cura e ricordiamo di lasciare l’anta del frigo socchiusa per evitare che si ricrei il cattivo odore.

Aspirare e disinfettare le superfici

Completata la pulizia dei diversi vani e del frigorifero, procediamo ad aspirare l’intera superficie del camper, avendo cura di farlo anche negli angoli più nascosti.

Aspiriamo per bene anche le cassapanche ed il portabagagli e procediamo ad igienizzare con cura il lavello ed i pensili anche all’esterno, aiutandoci con un panno in microfibra ed un detergente specifico, che ci permetterà di restituire brillantezza alle superfici.
Solo successivamente potremmo passare l’elettrodomestiche a vapore per dare una forte igienizzata dappertutto, andando così a sterminare tutti i batteri e gli acari. Il mio consiglio è di aggiungere all’acqua delle gocce di essenza profumata: l’effetto finale sarà stupefacente e l’interno del nostro camper sarà davvero pulito a fondo e pronto per ospitarci nella prossima vacanza.

Igienizzazione del serbatoio dell’acqua

Procediamo ora svuotando totalmente il serbatoio, aspirando con lo strumento apposito tutto il deposito di acqua e di altri residui eventuali. Possiamo anche inserire un prodotto igienizzante specifico per una pulizia più accurata, facciamo scorrere l’acqua dei rubinetti ed infine passiamo uno straccio.
Completata questa operazione riempiamo il serbatoio di acqua pulita e aggiungiamo una di quelle bustine disinfettanti che esistono in commercio per essere certi di avere l’acqua potabile fino alla prossima primavera.

Pulizia dello scarico del nero

Per pulire lo scarico del nero, chi possiede un serbatoio nautico potrà riempirlo attraverso una pompa dal wc e far risciacquare fino a quando l’acqua non sarà completamente limpida.

Per chi invece avesse uno scarico estraibile sarà sufficiente comperare un prodotto apposito, versarlo nella tanica di acqua, lasciarlo agire per il tempo indicato e puoi svuotarla.

Pulizia esterna del camper

Per pulire il camper esternamente basterà versare in un secchio dell’acqua calda ed un detersivo per auto, prendere uno spazzolone e procedere così ad insaponare e spazzolare con cura le varie parti del mezzo. Risciacquiamo tutto per bene, avendo cura di non lasciare residui di sapone e tutto tornerà a brillare. Fidatevi, molto meglio procedere con questo metodo classico anziché con l’idropulitrice che rischierebbe di rovinare la carrozzeria sverniciandola.
Quest’ultima possiamo invece utilizzarla per pulire la parte sottostante, così da agevolarci nel lavoro e togliere per bene fango e salsedine.

Tagliando dal meccanico

Il consiglio finale è di portare prima dell’inizio della stagione estiva il nostro camper in officina, per fare un controllo accurato del motore, dei freni e di tutti gli aspetti tecnici di cui si deve tener conto per viaggiare in totale sicurezza e senza inconvenienti durante i nostri tragitti.

Ora che il nostro compagno di viaggi è perfettamente pulito e profumato ed ogni sua parte è stata messa in sicurezza sarà bellissimo viaggiare, senza pensieri nè preoccupazioni.

Batterie per camper: quanto durano?

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Il tema dell’indipendenza energetica è di primaria importanza per qualsiasi camperista.

Viaggiare in camper significa infatti spostarsi all’insegna della libertà e dell’avventura e non sempre è possibile fare affidamento sulle colonnine energetiche o sui servizi erogati da aree di sosta e campeggi.
La batteria di servizio, insieme ai pannelli solari, sono quegli elementi che garantiscono tutta l’autonomia energetica di cui si ha bisogno.

Batteria dei servizi: attenzione alla scelta!

Qualsiasi veicolo per poter essere messo in moto necessita dello spunto fornito da una batteria di avviamento, che serve quindi unicamente ad avviare il motore e a garantire il funzionamento delle apparecchiature elettroniche (radio, navigatore, clima etc..) presenti a bordo.
Nel caso dei camper la batteria di avviamento non è più sufficiente per alimentare anche tutti gli altri dispositivi elettronici presenti all’interno della cellula: il frigorifero, il piano a induzione, l’impianto tv, smartphone e computer sono solo alcuni esempi.
È opportuno quindi affidarsi alle cosiddette batterie dei servizi, ossia batterie ausiliare finalizzate unicamente ad alimentare tutti quegli elementi più energivori presenti a bordo.

Ecco perché, quando si parla di batterie dei servizi bisogna essere piuttosto precisi e attenti: una batteria di avviamento non è una batteria di servizio! Si tratta di batterie con grossi spunti iniziali ma che tendono a scaricarsi molto velocemente, sono accumulatori al piombo acido che sono pensate per avviare un veicolo e non per essere scaricate in maniera continua e prolungata.

Per queste ragioni, la batteria di avviamento e quella dei servizi hanno funzioni differenti e dovrebbero essere “isolate” per poter funzionare al meglio. Attraverso l’utilizzo di sistemi di separazione della carica è possibile evitare che l’utilizzo di una batteria tragga corrente anche dalle altre. Questo è fondamentale perché la batteria di avviamento deve essere sempre carica per poter avviare il motore, le batteria di servizio al contempo, non sono adatte per assolvere all’avviamento del motore in quanto non sono progettate per fornire alti spunti in un breve lasso di tempo.

Quali caratteristiche dovrebbe avere una buona batteria di servizio?

Una buona batteria di servizio dovrebbe avere delle specifiche caratteristiche per poter funzionare al meglio:

• scarica lenta

• reggere frequenti e rapidi cicli di carica e scarica

• sopportazione di scariche profonde

• avere una capacità commisurata rispetto ai consumi del tuo camper.


Quando si sceglie quale batteria utilizzare è sempre meglio sovrastimare il fabbisogno energetico di cui si avrà bisogno. La capacità delle batterie viene misurata in Ampere/ore (Ah), ossia la quantità di corrente erogata in un determinato quantitativo di tempo.Per stimare i consumi, si può ricorrere a strumenti esterni quali una pinza amperometrica e individuare il valore principale a cui far riferimento: il consumo espresso in Watt (W).

Ma quanto durano le batterie dei servizi?

L’autonomia energetica offerta dalle batterie di servizio cambia a seconda della tipologia di batteria stessa: Gel, AGM, Litio, PIombo. Le batterie non si scaricano infatti tutte alla stessa maniera: una batteria al piombo permette di sfruttare circa il 50% delle carica, quelle al litio l’80% invece.
Per stimare la durata delle batterie di servizio è quindi necessario innanzitutto conoscere quanta elettricità consumiamo sul nostro camper.
Fortunatamente, uno dei vantaggi delle nostre amate case su quattro ruote, è quello di poter sfruttare anche in mobilità fonti di energia sostenibili. Attraverso l’installazione di un discreto numero di pannelli solari sul proprio camper, si potrà tenere sotto carica le batterie di servizio senza temere di scaricarle del tutto e restare senza energia.


In conclusione quindi, è utile innanzitutto dotare il proprio mezzo di un parco batterie performante e adeguato ai propri consumi, in secondo luogo poi, sfruttare l’energia solare che, soprattutto nella stagione estiva, vi garantirà una lunga autonomia!

Pannello solare per camper

Sostare in camper.

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Pratici e comodi, i viaggi in camper vi assicurano mobilità, autonomia ed indipendenza.

Tra gli innumerevoli vantaggi vi è la gestione delle tempistiche: non ci si deve affannare per seguire tabelle di marcia troppo rigodé, correre verso le stazioni per non perdere treni oppure seguire i rigorosi orari di check-in e check-out degli alberghi.

Per affrontare un viaggio in camper bisogna comunque essere organizzati per ogni eventualità ed informarsi bene per quanto riguarda i luoghi di sosta:

1. dove lasciare il camper?

2. come muoversi?

Una serie di caratteristiche da tenere in considerazione e che ho deciso di analizzare così da potervi godere una vacanza rilassante, divertente e senza intoppi.

Le piazzole di sosta: quali elementi ricercare e a cosa stare attenti.

L’ideale per una piazzola di sosta è la presenza di ombra: durante le alte temperature estive l’ombra donerà un naturale sollievo. In generale che si tratti dell’ombra di alcuni alberi oppure di una struttura apposita con teli o pannelli è consigliato ricercare uno spot fresco e riparato.
Passiamo poi al terreno, in quanto anche questo dovrebbe incidere sulla vostra scelta: l’asfolto è sicuramente molto comodo e si tiene facilmente in ordine, ma volendo sostare più a lungo,aprire il tendalino e fare qualche grigliata l’ideale è una bella piazzola erbosa. Per quanto riguarda il corridoio di accesso alle piazzole l’ideale è una superficie con della ghiaia grossa, così che in caso di pioggia l’acqua scorra nel terreno e non crei del fango. E’ utile dunque che nell’organizzazione delle soste venga prese in considerazione la presenza di questi diversi tipi di terreno.

Ulteriore fattore da considerare se possedete un camper è certamente la grandezza della piazzola: la lunghezza media è di sei o sette metri, dipendentemente dal vostro mezzo, inoltre per quanto riguarda la larghezza dovrà permettervi di aprire la veranda e avere un minimo di privacy. Per chi possiede un caravan la soluzione più comoda sarà parcheggiare l’auto accanto al mezzo.
Infine ricordatevi che nelle aree di sosta devono essere presenti la colonna per il carico dell’acqua e ad un tombino per lo scarico.

La presenza della navetta o l’eventuale vicinanza al centro abitato.

Questo può sembrare un dettaglio inutile per i possessori di caravan o di tenda, visto che sono comunque dotati della propria auto, ma chi possiede e si sposta con un camper, la presenza di un servizio navetta risulta fondamentale per visitare al meglio il territorio, raggiungere stabilimenti balneari o sciistici. I costi normalmente non risultano molto alti e anzi spesso sono compresi anche nel costo della sosta. In caso non fosse presente la navetta ideale sarebbe la vicinanza al centro magari raggiungibile con una bella pista ciclabile.

Bagni e toilettes

La loro presenza è un plus per i campeggiatori: la presenza e le condizioni di bagni e ulteriori strutture è sicuramente oggetto di attenzione.
Innanzitutto se viaggiate durante la stagione invernale sarà utile verificare che queste zone siano riscaldate (e potrebbe risultate utile anche durante notti estive più fresche) e poi che siano dotate di asciugacapelli e strutture apposite per i disabili. Che siano più comode rispetto alla vostra piazzola, curate e sempre pulite.

Energia elettrica e scarico e carico delle acque

Quando si viaggi in camper bisogna tenere conto di ogni dettaglio organizzativo e quando si fanno delle soste è utile verificare la posizione degli attacchi per la corrente: ogni piazzola dovrebbe avere il suo, così che non si trovino in giro per il parcheggio metri e metri di fili, che possono risultare molto pericolosi. In ogni caso è utile essere attrezzati e portare con sé delle prolunghe e degli adattatori.
Altro fattore è il carico e scarico delle acque: è auspicabile trovare una una struttura con una ampia zona di manovra, che non abbia muretti o pali che possono intralciare, e che risulti lontana e separata dalle piazzole.

Altri piccoli dettagli che fanno la differenza.

Si sa che se ci si è trovati bene in un luogo si è più propensi a ritornarci e a consigliarlo agli amici: quali sono allora le piccole accortezze che fanno davvero sentire in vacanza? Si parla ad esempio della presenza di un bar per la colazione, dove sia anche possibile comprare quotidiani, riviste, oppure di aree apposite per i nostri amici a quattro zampe e per i bambini, dove magari possano giocare liberamente.

Altri punti a favore sono la presenza di un mini market dove rifornirsi dei beni di prima necessità senza doversi per forza muovere fino al paese più vicino.


Più di tutte queste cose, quello che colpisce una persona sono la disponibilità e la cortesia di chi lavora in queste aree ed assiste le persone in caso di bisogno: questo è ciò che davvero invoglia una persona a tornare e a consigliare a conoscenti e parenti una determinata struttura.

La manutenzione ordinaria del camper.

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Il camper, proprio come qualsiasi altro veicolo, richiede degli interventi di manutenzione ordinaria che non dovrebbero essere mai trascurati. Se poi il il nostro mezzo non viene utilizzato nei mesi invernali o per un po’ più di tempo durante l’anno, gli interventi di manutenzione devono essere ancora più puntuali e attenti.

Interventi di manutenzione ordinaria: quali sono?

Per garantire il corretto funzionamento del camper ed effettuare viaggi ed esperienze in totale sicurezza, è necessario effettuare tutta una serie di interventi di manutenzione ordinaria.

Alcuni di questi possono essere relativamente semplici e veloci, altri richiedono interventi specifici e professionali.

Non dovete mai trascurare e rimandare la manutenzione per lungo tempo perché questo potrebbe causare nuove problematiche risolvibili non più con interventi di manutenzione ordinaria, bensì straordinaria.

Ho pensato di inserire qui di seguito una lista dei più comuni interventi di manutenzione ordinaria a cui fare particolare attenzione per essere certi di viaggiare in sicurezza.

Le condizioni degli pneumatici

Il controllo degli pneumatici andrebbe effettuato almeno una volta al mese, soprattutto se si utilizza il camper in maniera continuativa. Il primo elemento da verificare è il livello della pressione degli pneumatici, fondamentale per ottimizzare i consumi di carburante e migliorare la guidabilità e la sicurezza del camper. Se non siete sempre in viaggio basterà controllare sempre prima della partenza.

Il giusto livello di pressione è solitamente indicato dalla casa produttrice del camper o degli pneumatici stessi.

Oltre alla pressione, è importante monitorare anche lo stato di usura degli pneumatici: devono essere sostituiti ogni 20.000/40.000 km, sebbene possano avere una vita utile anche di 10 anni.

Controllo olio motore

Controllare regolarmente il livello dell’olio motore è fondamentale per garantire il corretto funzionamento del camper. Il livello di questo lubrificante deve sempre trovarsi tra le due tacche presenti nell’asta per la misurazione, ricordandosi di ripulirla adeguatamente prima di effettuare il controllo.

Qualora la quantità di lubrificante fosse al di sotto dei livelli consigliati, è opportuno procedere ad un rabbocco, facendo attenzione a non esagerare.

Se non siete sicuri sulla quantità di olio di cui necessita il vostro camper, o non sapete quale tipologia di lubrificante sia più adatta, è meglio rivolgersi ad un meccanico professionista che saprà sicuramente individuare la soluzione più adatta al vostro mezzo.

Liquido di raffreddamento motore

Il cambio dell’olio motore è l’occasione giusta anche per controllare i livelli dei liquidi di raffreddamento. Questo intervento deve essere effettuato con il camper in piano e a motore freddo.

Come per l’olio, anche il liquido di raffreddamento deve sempre trovarsi a un livello compreso tra il minimo e il massimo indicato dal serbatoio, in caso contrario sarà necessario procedere al rabbocco, utilizzando semplicemente acqua oppure gli appositi liquidi refrigeranti dello stesso colore di quello già presente.

Le batterie

I camper, a differenza di tutti gli altri veicoli, oltre alla classica batteria di avviamento sono dotati di un insieme di altre batterie di servizio finalizzate a soddisfare il fabbisogno energetico di tutta la strumentazione e gli elettrodomestici presenti a bordo. Tra gli interventi di manutenzione ordinaria rientra anche il controllo delle condizioni delle batterie, al fine di comprenderne lo stato d’usura e i livelli di carica disponibili. È importante effettuare questa verifica prima di qualsiasi viaggio, soprattuto se il camper è rimasto fermo e inutilizzato per molto tempo.

Funzionamento delle luci

Il corretto funzionamento di tutte le luci del camper è indispensabile per effettuare qualsiasi spostamento. Dopo aver verificato lo stato delle lampadine, è opportuno procedere alla sostituzione di tutte quelle ormai fuori uso con delle nuove della stessa tipologia.

Il cambio delle luci è un intervento relativamente semplice, ma se avete dubbi su come procedere per accedere ai diversi alloggiamenti, o sulla tipologia di luci da acquistare, meglio rivolgersi ad un rivenditore o meccanico professionista.

Il controllo delle guarnizioni del camper

Gli interventi di manutenzione finora individuati sono tutti relativi alla meccanica esterna del camper, non bisogna però trascurare anche la cura degli interni del camper e di tutti i diversi impianti di cui sono equipaggiati.

Le infiltrazioni d’acqua sono una delle minacce più pericolose per il camper. Per questo motivo è importante tenere sotto controllo le condizioni d’usura delle guarnizioni di finestre, oblò ed oscuranti.

Le vibrazioni a cui la cellula abitativa viene sottoposta e l’azione combinata degli agenti atmosferici possono rapidamente deteriorare lo stato delle guarnizioni, portando alla formazioni di crepe o spaccature da cui è altamente probabile che si possa infiltrare dell’acqua.

Per questo motivo, tutte le guarnizioni usurate devono essere prontamente sostituite.

Controllo dell’impianto del gas

Il controllo del funzionamento dell’impianto del gas e del corretto posizionamento delle bombole è fondamentale per trascorrere dei viaggi in completa sicurezza.

Data l’importanza di questo controllo è consigliabile rivolgersi a dei professionisti qualificati.

Il collaudo, la manutenzione e la sostituzione delle bombole sono tutte operazioni che devono essere effettuate rispettando delle procedure specifiche, che richiedono una buona manualità e conoscenza. L’impianto del gas deve quindi essere sottoposto a un controllo almeno una volta all’anno, oppure immediatamente se avvertite un intenso odore di gas all’interno della cellula.

Funzionamento dell’impianto idrico

Il corretto funzionamento dell’impianto idrico è fondamentale per godersi la vacanza serenamente. È importante procedere alla pulizia del filtro dell’acqua, controllare che non vi siano perdite lungo l’intero impianto e che la pompa a pressostato funzioni correttamente e sia in gradi di erogare l’acqua alla giusta pressione. Nel caso si riscontri qualche anomalia, sarà opportuno verificare l’origine del problema ed eventualmente procedere alla sostituzione della pompa.

Manutenzione dei serbatoi delle acque

La cura e la sanificazione dei serbatoi delle acque di scarico sono uno degli interventi di manutenzione ordinaria più importanti, che andrebbe fatto almeno due volte all’anno. Per far questo è necessario svuotare totalmente i serbatoi e pulirli con prodotti disinfettanti e acqua. Lasciare agire i prodotti per qualche ora e procedere poi al risciacquo totale, lasciandoli asciugare completamente prima di essere reinstallati.

Tutti questi interventi di manutenzione devono essere effettuati con una certa regolarità, per quanto alcuni possano essere più semplici di altri, è sempre consigliato affidarsi al parere e al lavoro di un professionista. Il camper deve comunque essere sottoposto ad un check-up completo almeno una volta all’anno per poter funzionare sempre in maniera efficiente e sicura.

Le gomme per il camper: tutto quello che c’è da sapere.

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Lo sapete tutti che il camper è un mezzo che è in grado di offrire un’esperienza unica di vita e di viaggio a chi decide di acquistarlo.

Ma per viaggiare con serenità e sicurezza, è fondamentale scegliere sempre i giusti pneumatici.

In questo articolo prenderò in esame quelle che sono le gomme più adatte al camper, quali caratteristiche devono avere, e quali criteri considerare durante la loro scelta.

Le gomme per il camper

Le gomme su un camper devono essere montate secondo le specifiche indicate nel libretto di circolazione. In questo documento possono essere presenti più informazioni, con indicazioni spesso differenti dalle caratteristiche riportate dagli pneumatici già installati di serie. In tutti i casi è buono tenere a mente che un cambio con delle gomme aventi un diametro differente deve sempre essere accompagnato dalla sostituzione dei cerchi.

Nel libretto di circolazione possono essere indicate anche più marche di pneumatici, ma si tratta di un indicazione non vincolante. È possibile montare gomme di machi differenti a patto di rispettare le specifiche adatte per il camper in questione.

Che gomme montare sul camper?

Scegliere le giuste gomme per il camper significa prestare attenzione ad alcuni aspetti principali: sicurezza, durata, aderenza su asciutto e bagnato, comfort di guida e durata.

La prima considerazione da fare nella scelta delle gomme è quella di verificare le specifiche omologate dal costruttore del veicolo che sono presenti sul libretto di circolazione. Tra queste vi sono la misura degli pneumatici, indice di carico e il codice di velocità.

Gli pneumatici per camper sono inoltre facilmente distinguibili perché caratterizzate da fianchi rinforzati e rigidi per offrire una maggiore stabilità e capacità di carico rispetto alle autovetture tradizionali. Queste gomme riportano, inoltre, un’apposita indicazione rappresentata dalle marcature “C” e “CP” presenti sulla parte laterale:

• Il marchio C indica pneumatici aventi una struttura rinforzata sviluppata per il trasporto di carichi pesanti, e quindi appositamente studiati per veicoli commerciali, furgoni e camper.

• Il marchio CP (Camping Pneu) indica pneumatici appositamente realizzati per i camper, e che sono quindi in grado di offrire i più alti standard di sicurezza, resistenza all’usura e protezione in caso di sovraccarichi.

Alcuni pneumatici, inoltre, riportano una specifica denominazione contenente i termini “camper” o “camping”.

Quando si cambiano le gomme del camper?

I pneumatici del camper, diversamente da quanto accade per le auto, devono essere necessariamente cambiati ogni cinque anni, secondo una percorrenza media di circa 50.000 km. Dopo tale soglia, infatti, non è più garantita la tenuta e l’affidabilità della gomma, ed è quindi fortemente consigliato procedere alla sostituzione.

In qualsiasi altro caso in cui si riscontrasse un consumo anomalo o eccessivo, è sempre meglio richiedere il parere di un gommista, e procedere al cambio se necessario.

Gomme invernali o catene da neve?

Il codice della strada non risponde a questa domanda, sta ad ognuno di noi scegliere se optare per l’una o l’altra soluzione.

Un treno di pneumatici invernali, chiaro, è molto più costoso delle catene da neve. Una differenza che si percepisce materialmente in condizioni climatiche critiche di pioggia, ghiaccio e neve poiché garantiscono una buona tenuta di strada e spazi d’arresto brevi.

Un dilemma che può essere risolto semplicemente valutando l’utilizzo che NOI facciamo del camper.

In inverno utilizzi il camper sporadicamente o frequentemente? Sei un assiduo frequentatore della montagna e di mete sciistiche? Se la risposta è sì, converrà valutare l’acquisto di un treno gomme invernali per assicurarsi un maggior livello di sicurezza.

Come scegliere il miglior riscaldamento per il camper.

Durante la stagione invernale, se si vuole stare in camper è fondamentale avere a bordo un buon sistema di riscaldamento. Qualsiasi veicolo viene dotato di questi sistemi, e perciò non sempre ci si preoccupa di prestare attenzione alle caratteristiche e alle prestazioni dell’impianto.

Per questo è fondamentale sapere bene come funzionano.

Ma quali sono le principali soluzioni di riscaldamento? E quali scegliere? Come ci si scalda in un camper?

In camper in inverno!

Le soluzioni di riscaldamento per un camper son principalmente due, e si differenziano per la tipologia di carburante utilizzato: gas (GPL) o gasolio.

I sistemi di riscaldamento alimentati a gas sono spesso abbinati a un boiler, mentre la caldaia è abbinata a una serie di bocchette che rilasciano l’aria calda in tutti gli ambienti del camper. Questa soluzione è tanto più efficiente ed efficace all’aumentare della potenza della stufa, e del numero delle bocchette. Generalmente le stufe a gas hanno una potenza che varia dai 4 ai 6 Kw.

I sistemi di riscaldamento alimentati a gasolio sono molto efficienti in termini di consumi energetici e versatilità d’utilizzo. Consumano poca elettricità e consentono di risparmiare sul consumo delle bombole del gas.

Esistono un’infinità di proposte e dispositivi sul mercato per il riscaldamento di un camper. Tuttavia, ci sono due soluzioni che sono sicuramente tra le più apprezzate e diffuse:

Le marche più famose ed usate.

Webasto:

si tratta di sistemi di riscaldamento ad aria appositamente sviluppati per la cellula abitativa del camper. Consumi energetici ridotti, silenziosità ed economicità sono i principali punti di forza di questi dispostivi. Sono tra i più apprezzati dai camperisti perché molto semplici da installare e configurare; possono essere montati esternamente, oppure all’interno del veicolo; possono diventare la principale soluzione di riscaldamento, oppure essere abbinati a un impianto già preesistente.

Truma:

questi sistemi di riscaldamento offrono una grande versatilità d’utilizzo. Possono essere utilizzati sia con alimentazione elettrica a 230 V, essere alimentati a gasolio, o in alternativa essere impostati con un funzionamento misto per ottimizzare i consumi.

La scelta più conveniente

I sistemi di riscaldamento che ho analizzato presentano entrambi vantaggi e svantaggi, motivo per cui non è semplice definire quale sia la scelta migliore da fare. Cerchiamo di comprendere, quindi, quali sono i punti di forza dell’una e dell’altra soluzione, in modo da poter effettuare una scelta consapevole e coerente con le proprie esigenze.

I sistemi con alimentazione a gas sono sicuramente quelli più “puliti”, necessitano di minore manutenzione e non producono residui col passare del tempo. I consumi elettrici sono esigui, anche in fase di accensione e spegnimento, e sono quindi un’ottima soluzione per chi ama il campeggio libero. Lo svantaggio più importante di questa soluzione è però il consumo di gas: mediamente una bombola di gas di 10 kg, con un utilizzo intenso del riscaldamento, dura al massimo tre giorni. Questo è sicuramente un elemento da considerare e non sottovalutare.

Altro elemento a sfavore dell’alimentazione a gas, è la tipologia di gas stesso impiegato. Esistono, infatti, due tipologie principali di questo carburante: propano e butano.

L’alternativa al gas, è il gasolio come ho già anticipato. Questo è un sistema di riscaldamento molto più economico rispetto al primo, e per questo spesso preferito dai camperisti. Un impianto a gasolio va a pescare direttamente il carburante dal serbatoio, e quindi viene meno il problema dell’autonomia e dell’approvvigionamento di gas. Questo è indubbiamente un sistema perfetto per chi vuole utilizzare il camper nei mesi invernali per lunghi periodi.

Il principale svantaggio è rappresentato dai consumi energetici, piuttosto elevati nelle fasi accensione e spegnimento. Inoltre, anche i costi di manutenzione sono leggermente più elevati a causa dei residui che il gasolio tende a lasciare nel bruciatore, che necessita di una pulizia periodica.

Un altro metodo di riscaldamento che è possibile adottare sul proprio camper è il sistema Eberspacher con kit alta montagna che funziona direttamente con il gasolio del camper. Ottimo per il freddo e se ci si trova improvvisamente senza bombola.

Le app indispensabili per i viaggi in camper.

In evidenza

Viaggiare in camper è sinonimo di libertà e vita all’aria aperta.

Da non confondere, però, con uno stile spartano e dai pochi comfort. Infatti ogni autocaravan e il viaggio con essa possono essere arricchiti da una serie di optional che  ci facilitano la vita.

A parte gli accessori che è possibile installare a bordo è fondamentale essere aggiornati da un punto di vista tecnologico, parliamo quindi di applicazioni, strumenti scaricabili sul proprio cellulare…

Ho preso in analisi alcune applicazioni che da qualche anno svolgono un buon lavoro e che grazie al contributo degli utenti riescono a consigliare anche ai più inesperti e a quelli che viaggiano in camper per la prima volta, le aree sosta, aree attrezzate, i camper service, i parcheggi gratuiti e quelli in cui è possibile allacciarsi alla luce elettrica per ricaricare le batterie.

1️⃣ CARAMAPS

State viaggiando senza fermarvi da diverso tempo, oppure volete optare per una sosta che non avevate programmato.

Ora sorge il problema: “Ci sarà un’area sosta nelle vicinanze?”

“Come raggiungerla?”

L’app CaraMaps, completamente gratuita e disponibile per Ios e Android, fa al caso nostro.

Scaricandola, funziona anche off line, ci indica le varie aree sosta in tutta Europa.

Oltre 40000 indirizzi di aree sosta, campeggi, parcheggi agriturismi o semplicemente luoghi adatti in cui fermarci con il nostro amico camper.

2️⃣ CAMPERLIFE APP

CamperLife è una APP che nel corso degli anni ha visto numerose migliorie, tra cui la possibilità di utilizzarla in modo totalmente gratuito. Una volta avviata vi basterà attivare il GPS e iniziare a cercare aree sosta e campeggi attorno a voi, o in alternativa, indicando un indirizzo o una località, sarà CamperLife a proporvi le sistemazioni nei paraggi. Attraverso la modalità mappa inoltre, potrete indicare la città e CamperLife vi mostrerà i vari punti sparsi per la provincia selezionata, o in caso di paese estero, del paese indicato. Ancora da perfezionare per quanto riguarda i viaggi all’estero si rivela essere un’ottima risorsa per i viaggi in camper in Italia. I dati di CamperLife vengono prelevati dal database visionabile da pc anche sul sito ufficiale.

3️⃣ CAMPERCONTACT

Questa applicazione vanta una versione gratuita in grado di mostrarvi alcune aree di quelle disponibili. Ad una cifra molto onesta di circa 7 euro è possibile scaricare l’intero database in modo da utilizzare l’applicazione anche offline.

4️⃣ ARIAPP

AriApp è una valida applicazione dall’apparente aspetto banale, dalla grafica semplice ma chiara, ma che vanta ottimi risultati e soprattutto è molto apprezzata per essere gratuita e veloce.

L’applicazione la potete vedere anche da pc visitando il sito dell’applicazione. Purtroppo anche in questo caso funziona solo se siete collegati a internet.

5️⃣ PARK4NIGHT

Quest’ultima applicazione divide i suoi servizi tra utenti registrati e non, offrendo loro più o meno possibilità e funzioni.

Database abbastanza ricco; è comoda soprattutto per viaggiare in Francia, terra d’origine di questa applicazione.

Gratuita e con funzionamento parziale offline.

Per eliminare la pubblicità e abilitare tutte le funzioni offline il costo è di 9,99 euro all’anno, ed esiste anche il frazionamento mensile.

6️⃣ AGRICAMPER ITALIA

In questa app troverete le AREE DI SOSTA RURALI affiliate ad Agricamper con mappa ed indicazioni di servizi presenti in queste aree di sosta private dove i produttori agricoli ospiteranno i camper o caravan per 24 ore gratuitamente.

7️⃣ CAMPER INFINITY APP

Una app tutta italiana sviluppata da donne dove potrete pianificare il vostro viaggio in camper, inserire le vostre recensioni ed i vostri commenti e attraverso la gamification accumulare punti ed accedere alla versione premium.

8️⃣ CAMPING IN EUROPA

Per chi ama non soltanto viaggiare ma anche sostare e fare una vacanza all’insegna del relax e del divertimento consiglio di scaricare la app CIE, Camping in Europa, dove potrete trovare i campeggi e le piazzole in molti paesi europei con tutti i servizi disponibili, mappa e possibilità di contattare le strutture e prenotare online.

9️⃣ CAMPERONLIN

La app di CamperOnLine rende facilmente accessibili aree attrezzate, camper service, punti sosta, agriturismo con sosta camper, campeggi e punti vendita e assistenza: tutte le informazioni fondamentali per chi viaggia in camper e autocaravan.

La app presenta tutti i dettagli con fotografie, commenti e indicazioni GPS. Con questa app è facile scegliere dove sostare unendo anche commenti e segnalazioni utili a tutti i camperisti.

Voi quali app utilizzate?

Ne conoscete altre?

Le più importanti REGOLE per la SOSTA dei veicoli ricreazionali.

In evidenza

In questo articolo cercherò di fare chiarezza sulle varie TIPOLOGIE DI SOSTA e le relative REGOLE che riguardano i veicoli ricreazionali. ( camper, camper puri – furgoni in genere, camper 4×4 e cellule )

Parcheggio camper promiscuo

Parcheggio

Con il termine PARCHEGGIO si indica uno spazio PUBBLICO o PRIVATO adibito alla sosta di autoveicoli. Dal momento che il camper è soggetto alla stessa disciplina sulla circolazione prevista per gli altri veicoli, l’utilizzo del parcheggio “dovrebbe” essere sempre consentito a patto di rispettare alcune semplici regole:

• Spegnere il motore come qualsiasi altro veicolo

• Spegnere ulteriori motori a combustione (frigorifero, boiler e eventuale GENERATORE di corrente)

• Rimanere all’interno della sede stradale delimitata dalle apposite righe o stalli

• Non usare piedini di stazionamento, cunei di livello o ferma ruote

• Non utilizzare lo sbalzo del camper, occupando piste ciclabili, marciapiedi, aiuole…etc

• Non aprire finestre, portiere, gradino di salita/discesa, tendalino

• Ovviamente non sistemare nulla all’esterno del mezzo: tavolini, sedie, sdraio…

Se non sono presenti stalli per delimitare l’ingombro dei veicoli come accade in alcune zone, negli ampi spazi sterrati, lungo strade di campagna e nelle zone più rurali e in assenza di divieto di sosta occorre sempre e comunque rispettare le indicazioni scritte sopra avendo inoltre cura di non parcheggiare dove capita ma lasciare uno spazio sufficiente al passaggio dei pedoni in caso di muri o recinzioni e considerare la disposizione delle vetture già presenti al fine di creare “naturalmente” e “logicamente” dei corridoi di uscita per tutti i mezzi.

Sosta libera

Sosta Libera

La legge dice che nei centri abitati la sosta dei veicoli può essere vietata permanentemente per determinate categorie di utenti solo in presenza di particolari condizioni. Occorrono dunque precise e motivate circostanze secondo le quali il Comune può decidere di vietare permanentemente la sosta dei veicoli in generale.

Anche nel caso dei camper o di qualunque tipologia di veicolo ricreazionale su ruote il DIVIETO DI SOSTA in assenza di particolari e giustificate esigenze è da considerarsi ILLEGITTIMO.

Spesso i Comuni limitano la sosta e addirittura la circolazione dei camper per motivi di ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA adducendo varie ragioni o peggio ancora senza alcuna spiegazione logica. Ovviamente il comportamento sconsiderato di molti camperisti in sosta ha creato molti allarmismi da parte dei cittadini e dei Comuni, ma in questi casi bisogna provvedere con sanzioni salate ai diretti interessati e non fare di ogni erba un fascio.

Divieto di sosta camper…sono sempre corretti ?

Un passo avanti è stato fatto dal Ministero dei Trasporti che, con le note 4679 e 4680 del 3 ottobre 2014, ha bloccato alcuni Comuni italiani, bocciando le ordinanze che vietavano la sosta camper all’interno dell’area urbana.

Anche le sbarre e le limitazioni di altezza spesso adottate come deterrente alla sosta cittadina devono considerarsi fuorilegge a parere dell’organo centrale di coordinamento dei Trasporti, in quanto i camper non rappresentano un pericolo per la sicurezza urbana.

Da notare che anche nel caso dei cosiddetti PARCHEGGI a NASTRO, quando cioè i veicoli sono posti uno dietro l’altro parallelamente alla strada, gli stalli “dovrebbero” delimitare soltando la larghezza e non la lunghezza della sosta consentendo libero accesso a tutti i tipi di veicoli. La delimitazione della lunghezza è riservata esclusivamente a stalli inclinati o perpendicolari.

Nasce dunque per noi la definizione di PARCHEGGIO TOLLERATO o SOSTA LIBERA in cui ci si sopporta a vicenda. Il comune ti lascia sostare, il camperista si comporta bene, magari fai girare un pò l’economia locale e finisce lì.

Ricordo comunque che per legge “E’ VIETATO lo scarico dei residui organici e delle acque chiare e luride su strade ed aree pubbliche al di fuori di appositi impianti di smaltimento igienico-sanitario“. Dunque anche la sosta in un PARCHEGGIO TOLLERATO implica il doversi spostare per le ordinarie procedure di carico/scarico, se non sono presenti CAMPER SERVICE in zona.

Un ultima casistica si applica ai parcheggi dei centri commerciali, per la maggior parte gratuiti e aperti tutto il giorno. Riservati di norma alla clientela del supermercato, sono parcheggi posti all’interno di una proprietà privata dove non può agire la Polizia Municipale, e quindi non vi sono sanzioni per chi non rispetta i limiti di tempo e l’utilizzo dell’area.

Area sosta

Area di Sosta

Si tratta di uno spazio riservato alla sosta ed al parcheggio delle autocaravan dotato come minimo “…di impianti igienico-sanitari atti ad accogliere i residui organici e le acque chiare e luride“, come prescritto dalla legge, il cosiddetto CAMPER SERVICE.

Se l’area è pubblica e gestita dal Comune la sosta camper di norma è consentita per un periodo di tempo delimitato (dalle 48 alle 72 ore, dipende dalla normativa regionale).

Dunque ancora una volta siamo in presenza di un parcheggio, questa volta però riservato ai camper in cui NON E’ CONSETITO CAMPEGGIARE anche se in alcune Si applicano regole quasi da campeggio.

Si applicano in parte le regole viste per il PARCHEGGIO

• Spegnere il motore come qualsiasi altro veicolo

• Rimanere all’interno della linee di delimitazione tracciate per le autocaravan

• Non usare piedini di stazionamento, cunei di livello o ferma ruote

• Non aprire finestre, portiere, gradino di salita/discesa, tendalino

• Non disporre nulla all’esterno del mezzo: tavolini, sedie, sdraio…

Ancora una volta la LEGGE è carente in merito e in recenti sentenze i giudici hanno convenuto che “..la linea di confine tra i due diversi concetti (SOSTA e CAMPEGGIO) appare sottile e non esattamente delineabile…”

La nebulosa linea di demarcazione tra AREA di SOSTA e CAMPEGGIO dovrebbe apparire chiaramente in base al tipo di infrastrutture di cui le due tipologie sono dotate. Ma non essendoci una chiara normativa sulla tipologia dei servizi richiesti, ancora una volta restiamo perplessi di fronte ad AREE ATTREZZATE con tutti i confort n cui E’ VIETATO aprire il tendalino del camper !

Camper service

Camper Service ( CS )

Anche se non fa parte propriamente della tipologia di soste, citiamo il Camper Service ( per comodità indicato come CS ) poichè si tratta comunque di una piazzola di SOSTA TEMPORANEA attrezzata per lo smaltimento delle acque reflue grigie e nere.

Nell’impianto dovrebbe essere sempre presente una colonnina per il rifornimento dell’acqua potabile ( gratuita o a pagamento ) e una colonnina o dispositivo atto ad accogliere lo scarico dei serbatoi delle acque nere. Non sempre è presente un secondo rubinetto per il risciacquo della cassetta portatile delle nere ( indicato per evidenti motivi igienici ) I camper service si trovano in aree urbane pubbliche, nelle aree di sosta, nei campeggi e in alcune aree di servizio autostradali.

Non ci sono specifiche regolamentazioni in materia di utilizzo del CS ma la cosa migliore è comunque fissare alcuni punti dettati dal civile buon senso:

• E’ vietato lavare il veicolo con l’acqua del CS

• Non occupare l’area per un tempo superiore a quello previsto per le normali operazioni di carico/scarico

• Non utilizzare il rubinetto dell’acqua potabile per il risciacquo della cassetta WC

• Nel caso sia presente un solo rubinetto non infilare direttamente l’imbocco della cassetta WC

• Non intasare lo scarico delle acque nere con carta igienica o salviette usa e getta.  Nel caso queste non siano perfettamente dissolte, pulire bene lo scarico del CS per evitare ingorghi e rigurgiti.

• Se lo scarico risulta intasato evitare di scaricare e segnalare a chi di competenza il malfunzionamento della struttura.

Campeggi e altre tipologie di sosta

Altre Strutture

In questo articolo non ho parlato delle altre strutture a pagamento che consentono al camperista la quasi totale libertà di azione, senza regole particolari se non quelle del comportamento civile e di buon vicinato:

• Campeggi

• Agriturismi ( Agri Campeggi )

• Fattorie in genere

• Privati ( con il sistema Homecamper , per esempio )